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Dettaglio documento pubblicato n. 71
 
Foto non disponibile
Data: 11/06/2000
Destinatario:
Descrizione: "INCONTRO CON I CITTADINI DI VIA TIBURTINA ZONA S. GIUSEPPE ARTIGIANO"
   
Dettaglio:
Il territorio di questa circoscrizione è di notevole ampiezza, come di notevole entità è il numero della popolazione residente, circa 210.000 abitanti, non trascurando le notevoli problematiche che lo affliggono. Lavoro, problemi sociali, sicurezza, commercio, ambiente ecc. ecc............ Quale consigliere e capo gruppo di F.I., ritengo di fare il possibile per venire incontro alle esigenze dei cittadini, ma le realtà sopra citate non mi permettono di essere presente sempre ed ovunque, anche in considerazione che sono l’unico rappresentante di questa forza politica sul territorio. Un ufficio circoscrizionale che ancora oggi non ci consente di avere a disposizione gli strumenti idonei per svolgere a pieno la nostra attività politica e di “servizio” alla cittadinanza; nonostante il sottoscritto sia il promotore verso gli Organi preposti di numerose interpellanze, interrogazioni e quant’altro che evidenziano queste carenze. Di tutta risposta la maggioranza che governa questo territorio, anche se spinta da buoni propositi, di fatto, non ci concede il ben che minimo spazio; precludendoci anche i mezzi più elementari: telefono, fax, segreteria. Comprenderete, le difficoltà diventano enormi, difficoltà oggettive che si tramutano nella impossibilità di comunicare con i nostri elettori, nelle difficoltà di raggiungere capillarmente gli stessi, nelle difficoltà di raggiungere anche i comuni cittadini, probabili e potenziali nuovi elettori. Devo comunque constatare che nonostante la mia posizione di “opposizione” a questo governo circoscrizionale, godo di stima e di credibilità, perché sempre nei miei interventi e le mie sollecitazioni hanno risvolti di carattere sociale e pratico, necessità ed esigenze che non solo i nostri elettori chiedono ma che tutti i cittadini di questo territorio aspettano. Per questo, anche se con dolore la maggioranza circoscrizionale deve in qualche modo pronunciarsi a favore di iniziative da me intraprese, questo mi inorgoglisce e mi sprona a lavorare sempre di più. Attenzione non sono solo mie iniziative personali ma spesso sono il risultato di incontri con la gente del luogo, di riflessioni politiche e di praticità che pervengono dal programma e dalle idee del partito che rappresento sul territorio. Devo comunque confessarvi amici, che se il Campidoglio è lontano per taluni cittadini di questa circoscrizione anche Via dell’Umiltà non è poi tanto vicina da noi. Questa amara confessione, che non ho resistito a trattenermi, è il risultato di molte riflessioni che posso permettermi di fare oggi che mi ritrovo fra tanti amici che condividono con me quella passione politica “ di servizio” che ci fa sentire orgogliosi del nostro trascorso, del presente e sicuramente del futuro. Il nostro Presidente Silvio Berlusconi ha grandissimi meriti, primo fra tutti l’aver intuito determinati cambiamenti prima che questi si verificassero, l’aver colto in anticipo il desiderio di molti cittadini moderati di creare prima un movimento di opinione, poi un partito basato sul concetto della libertà, della uguaglianza, della democrazia, del libero mercato. Ma Silvio Berlusconi è e rimarrà sempre il nostro Presidente, colui che ha saputo cogliere per primo questa idea di cambiamento. Forza Italia in realtà siamo noi, il movimento, il partito siamo noi, noi gente comune, gente moderata, noi casalinghe, operai, impiegati, imprenditori che tutti i giorni dobbiamo confrontarci con la dura e cruda realtà della vita: n le difficoltà di trovare lavoro, una occupazione per i nostri ragazzi; n le difficoltà di trovare un alloggio degno per i nostri figli; n le difficoltà che incontra tutti i giorni la nostra sposa, nostra madre per fare quadrare il bilancio famigliare; n le difficoltà per raggiungere il posto di lavoro senza essere derubati o scippati; n le difficoltà di trovare nel nostro quartiere un salubre spazio di incontro per i nostri piccoli, per i nostri Vecchi; Forza Italia siamo noi gente comune che crediamo e lottiamo quotidianamente l’eterna battaglia contro la burocrazia. Ho risposto positivamente e di buon grado all’invito dell’Onorevole amico Vincenzo Angeloni, quando mi ha proposto qualche giorno fa questo incontro con voi, con questa realtà, perché credo che sia necessario per il bene comune mettere in rete tutte le realtà e le problematiche territoriali per svolgere al meglio il proprio lavoro. Anche se non con la dovuta attenzione, ho comunque verificato in questi mesi quali sono le difficoltà di questo territorio, me ne scuso anticipatamente, sono certo che mi farò quanto prima perdonare da voi questa non continua mia presenza: n la mancanza di spazi verdi attrezzati per i piccoli; n la mancanza di un punto di aggregazione, socializzazione e di svago per gli anziani; n la ineguatezza del mercato rionale: n le difficoltà che insorgono per lo sportello Circoscrizionale presso il mercato; n le problematiche inerenti la presenza massiccia delle barriere architettoniche; n la pulizia e le deiazioni canine; n la sistemazione più razionale della viabilità. Non questa sera, perché purtroppo da tempo ho preso altri impegni che mi vedranno alle 22,00 presso la Comunità della Parrocchia S.Domenico Savio a Pontemammolo, per trovare iniziative e soluzioni all’imminente chiusura della stessa decretata dal proprietario dell’immobile la “Fondazione Gerini”. Di certo posso assicurarvi che in settimana prossima con alcuni dei vostri amici qui presenti mi fermerò un intero pomeriggio per evidenziare le vostre problematiche ed insieme a voi produrre un piano di interventi attuabili. A volte e mi rincresce doverlo constatare chi non sa fare politica si indirizza a coltivare il proprio orticello, gestendosi il suo gruzzoletto di elettori come cosa propria; non capendo invece che per quanto ci riguarda come forza politica, ci sarebbero interi campi da arare, campi incolti che non aspettano altro che il contadino forte, sicuro che produca per l’intera comunità territoriale frutti e prospettive future, che non devono essere soltanto frutto per pochi, ma devono diventare frutti per tutti. Questo è il mio modo di fare politica, una politica di “servizio”, essere attento al problema del singolo ma essere ancora più attento al problema dell’intera Comunità, solo questo ci permette come partito e come Cittadini di crescere e di progredire. Termino il mio intervento, con l’impegno già assunto in precedenza di tornare la prossima settimana per evidenziare le problematiche del quartiere e portarvi nel contesto alcuni piccoli ma realizzabili progetti che ho in mente. Ringrazio tutti voi per l’attenzione che mi avete rivolto, lasciando la parola ad un amico, di cui anche se da poco conosciuto mi ha dato la senzazione ed il modo di pregustare la sua schiettezza, la sua grinta per il raggiungimento di obiettivi comuni a favore della cittadinanza tutta, l’Onorevole Vincenzo Angeloni.
   

 
 

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